Quando la scienza è donna
Lo scorso maggio le studentesse e gli studenti delle classe quarte del Liceo scientifico “M. Guerrisi” hanno preso parte all’iniziativa dell’Università della Calabria, “Celebrating Women in Mathematics in 2022”.
Al centro dell’evento, il ruolo della donna nel mondo della matematica e delle scienze tutte, a partire da una figura in particolare, Maryam Mirzakhani, prima donna, iraniana, a vincere nel 2014 la Medaglia Fields. Distintiva è stata la menzione di elogio, per ben due volte, rivolta al “Guerrisi”, che ha messo in evidenza quanto sia riconosciuto il Liceo a livello regionale.
Diversi sono stati gli interventi sul tema del pregiudizio nei confronti delle donne, da cui è emerso come anche il mondo scientifico sia ricco di stereotipi.
Tante le riflessioni da parte di studentesse provenienti da diversi licei calabresi, tra cui Giulia Iamundo, della classe IV D, che ha rappresentato il Liceo “Guerrisi”. «Mi sono sempre chiesta perché, nei libri di matematica, ci siano sempre e solo nomi maschili, come Euclide, Pitagora, Newton e Einstein, e mai quelli femminili». Con questa premessa, Giulia ha continuato la sua riflessione sostenendo che «nel mondo scientifico ci sono state grandi donne che hanno fatto scoperte rivoluzionarie e che hanno dedicato la loro vita alla ricerca. Un esempio vivente è la dottoressa Maria Teresa Caccamo, ex alunna del mio Liceo». Laureata in matematica con il massimo dei voti, la Caccamo ha conseguito il dottorato di ricerca in Fisica, è risultata seconda nella graduatoria di Ateneo in seno al “Fondo di finanziamento per le attività di Base di Ricerca Unime 2020”, ed infine è stata insignita del titolo “2022 Young Investigatore Award dall’International Journal of Molecular Sciences”».
L’intervento è poi terminato con una frase di Anna Eleonor Roosevelt: «Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni».
Giuseppe Amuso